Acquistare o noleggiare un elenco di indirizzi e-mail può sembrare una soluzione molto allettante. Questo permette di ottenere rapidamente un numero significativo di contatti per inviare i vostri messaggi in massa, senza dover prendere il tempo per costruire voi stessi questo elenco. Purtroppo, è una scelta poco saggia. L’acquisto di liste di email può avere gravi conseguenze sulla vostra azienda, sia in termini di risultati che di reputazione, senza contare le ripercussioni legali. Vi spieghiamo perché è fondamentale evitare di prendere questa scorciatoia.
Dal punto di vista legale
Nello spazio europeo, l’inquadramento giuridico riguardante la protezione dei dati personali è regolato dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Questo si applica sia alle organizzazioni pubbliche che a quelle private.
Innanzitutto, bisogna sapere che, secondo le leggi francesi ed europee, un indirizzo e-mail è considerato un dato personale. Il suo trattamento è quindi soggetto a protezione.
I principali requisiti del file di email secondo la CNIL sono i seguenti:
- Il file acquistato deve essere dichiarato presso la CNIL, pena essere considerato illecito.
- Ogni contatto presente nel file deve aver chiaramente espresso il suo consenso all’uso dei suoi dati (opt-in), o non essersi opposto (opt-out).*
- Ogni contatto della lista di email deve essere informato sulla natura del trattamento dei suoi dati, e sul fatto che potrà ricevere email solo se vi acconsente o se non si oppone.
- Prima di qualsiasi trasmissione di dati a partner commerciali, i contatti della lista devono aver dato il proprio consenso.
- Ogni contatto deve essere in grado di identificare chiaramente i partner a cui i dati vengono trasmessi.
- Ogni contatto deve essere informato delle evoluzioni della lista dei partner, in particolare se si aggiungono nuovi partner.
*Per quanto riguarda il consenso del contatto all’uso dei suoi dati, la normativa è leggermente diversa a seconda del contesto.
Contesto B2C
Se i contatti del vostro file sono privati, devono essere informati in anticipo dell’uso che farete delle loro informazioni personali e darvi il loro consenso esplicito. L’opt-in è dunque indispensabile per ottenere questo consenso. Attenzione, l’opt-in passivo tramite la preselezione della casella di consenso non è considerato valido.
Contesto B2B
Se i contatti del vostro file sono imprese, l’ottenimento del consenso non è obbligatorio per gli indirizzi cosiddetti “generici” (contact@azienda.com, marketing@societa.it). Tuttavia, se si tratta dell’indirizzo e-mail di una persona specifica che lavora per l’organizzazione a cui mirate, il vostro messaggio deve non solo essere in relazione con la professione del destinatario e con l’attività dell’impresa, ma dovete anche aver ottenuto il suo consenso in anticipo utilizzando l’opt-in o l’opt-out.
6 conseguenze negative dell’acquisto o noleggio di liste di email
- Una lista di email acquistata o noleggiata generalmente non rispetta le direttive del GDPR riguardo al consenso.
- Una lista di email acquistata o noleggiata non è affidabile e conterrà probabilmente difetti, come dati incompleti, obsoleti o addirittura indirizzi raccolti in modo illecito.
- Se i contatti della lista non sono a conoscenza del trasferimento effettuato, ricevere email da parte di un’azienda che non conoscono rischia fortemente di infastidirli. I vostri messaggi saranno probabilmente posti nello spam. Questo problema ne causa altri, come il fatto di essere penalizzati dal vostro fornitore di servizi email, il che danneggerà la reputazione del vostro indirizzo IP e la notorietà del vostro marchio.
- L’utilizzo di una lista di email acquistata o noleggiata porta a un tasso di deliverability molto basso. Il tasso di apertura è molto più elevato con una lista di distribuzione costruita in modo organico, perché contiene contatti qualificati, ciò che non è il caso di una lista acquistata o noleggiata.
- Il tasso di engagement non sarà nemmeno migliore dato il basso tasso di apertura, ma anche perché una lista acquistata o noleggiata non è correttamente targettizzata e non permette quindi di inviare contenuti adeguati.
- I contatti di una lista acquistata o noleggiata non sono esclusivi, nel senso che altre aziende utilizzano ugualmente la stessa lista. Questo significa che i potenziali clienti ricevono non solo i vostri messaggi, ma anche quelli di altre organizzazioni. Ciò può portare a spam e chiusure di account da parte dei destinatari infastiditi.
Piuttosto che acquistare o noleggiare una lista di email, la migliore opzione è costruire una base di contatti organica. Puntate sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Certo, ci vorrà molto più tempo, ma il guadagno sarà molto migliore per la vostra azienda, come per i vostri potenziali clienti.