Oggi, quando si va su Internet o si controlla la propria casella di posta, è quasi impossibile evitare lo spam. Spreco di tempo e risorse, se non addirittura frode pericolosa, purtroppo fa parte della nostra vita quotidiana ed è sempre molto problematico. Non a caso è soprannominato “posta indesiderata”! Nonostante i grandi progressi compiuti nella lotta contro questo indesiderato, resiste largamente e rappresenta una percentuale molto ampia delle email ricevute dai privati.
Cos’è uno spam?
Lo spam, o anche posta indesiderata, è un tipo di comunicazione digitale non desiderata e non sollecitata, spesso di natura pubblicitaria, inviata in massa tramite posta elettronica.
Esistono diversi tipi di spam. Ecco i tre principali:
- Lo spam pubblicitario è il più comune. Si tratta di un’email che ha l’obiettivo di proporre un prodotto o un servizio per il quale non hai mostrato un particolare interesse (offerta promozionale, farmaco miracoloso, prestito finanziario, ecc.).
- Il phishing, o “truffa”, è un tipo di spam pericoloso poiché ha lo scopo di recuperare le informazioni riservate delle persone a cui viene inviato, ad esempio i loro identificativi, le loro password o persino le loro coordinate bancarie. Per fare ciò, chi invia lo spam si fa passare per enti o società conosciuti dal destinatario. Spesso imitano l’indirizzo o il logo della compagnia in questione.
- La frode consiste nell’invio di proposte per cercare di estorcere denaro al destinatario o chiedere il suo aiuto. Si tratta di un usurpazione d’identità e di un abuso di fiducia.
Le parole francesi da evitare per non cadere nello spam
Sebbene la tua email non sia in alcun caso uno spam, a volte capita che essa finisca nella sezione “posta indesiderata”. Infatti, alcune parole sono considerate sospette dai fornitori di servizi di posta elettronica e, se le utilizzi nell’invio, faranno sì che il tuo messaggio venga classificato come spam.
Le più comuni sono le parole relative al denaro (fattura, bonifico Paypal, Visa, carta di credito, debiti, bonifico bancario, acquistare, aumentare le vendite, diventare ricchi, ecc.), la gratuità (gratis, 100% gratis, regalo, rimborso totale, ecc.), il promozionale (miglior prezzo, offerta speciale, sconto, tasso d’interesse più basso, ecc.), l’urgenza (urgente, aiutatemi, fate in fretta, fate ora, ecc.), la salute (dimagrire, perdere peso, Viagra, invecchiamento, rimanere giovani, ecc.). Le parole relative all’esaltazione, alla sessualità o ai giochi online, ad esempio, vengono spesso collocate nella categoria dello spam.
Gli essenziali per costruire un messaggio evitando la casella “spam”
Per una buona deliverabilità, è fondamentale essere vigili quando si organizza la propria campagna di email marketing.
Alcuni principi fondamentali sono essenziali, come il fatto di non utilizzare mai parole “spam word” nell’oggetto del messaggio. Attenzione, utilizzare una di queste parole non significa necessariamente che la tua email sarà considerata malevola. Dipenderà soprattutto dalla ripetizione di questi termini (utilizzati una o più volte nel messaggio) e dal loro posizionamento nel contenuto. È quindi fortemente consigliato diversificare il più possibile il vocabolario usato.
Il nome del mittente e l’oggetto devono essere precisi e chiari, facilmente identificabili. È indispensabile proporre, alla fine del testo, un link per annullare l’iscrizione.
Ricordati anche di effettuare test interni su diversi tipi di servizi di posta prima di inviare la tua email al pubblico di riferimento; questa pratica è chiamata A/B testing ed è assolutamente fondamentale!
Sappi che esistono alcuni strumenti che attestano l’autenticità del tuo indirizzo email come il DKIM, lo SPF o ancora il DMARC.
Infine, ricorda di aggiornare regolarmente i tuoi database.