L’email marketing si impone come una leva imprescindibile per molte aziende. Di fronte a questa realtà, riaffiora spesso una domanda: affidare le proprie campagne a un’agenzia specializzata o costruire un team interno dedicato? Questa scelta, lontana dall’essere banale, coinvolge risorse, competenze e riflette la visione che si ha sulla propria identità professionale. Comprendere a fondo le differenze tra questi due modelli permette non solo di chiarire i loro rispettivi vantaggi, ma anche di allineare meglio la propria strategia digitale con le reali necessità della propria attività.
Funzionamento di una gestione esterna o di una struttura interna
Appoggiarsi a un’agenzia di email marketing significa delegare tutte le fasi chiave: dalla concezione della strategia alla creazione grafica, passando per la redazione dei contenuti e la gestione delle campagne. Questa esternalizzazione avviene in un quadro preciso, con scambi pianificati durante le fasi di convalida o bilanci intermedi, garantendo così un’organizzazione strutturata e professionale.
Al contrario, la costituzione di unteam interno si basa sulla collaborazione di profili variegati: project manager, designer, analista, redattore, immersi quotidianamente nell’universo del marchio. Questa prossimità favorisce una reattività immediata e una concertazione permanente, permettendo di adattare rapidamente la strategia alle evoluzioni del mercato o alle aspettative dei clienti.
Costi valutati e implicazioni di bilancio
Quanto costa un’agenzia rispetto a un team interno?
La valutazione dei costi distingue le spese dirette (prestazioni mensili dell’agenzia) dalle spese indirette (stipendi, software, strumenti analitici per il team interno). Un’agenzia addebita in base alla complessità delle operazioni e al volume della base di contatti, con tariffe che possono variare da missioni occasionali a diverse migliaia di euro mensili per un supporto completo.
Dalla parte del team interno, si sommano gli stipendi, l’accesso alle piattaforme di invio, i software grafici, senza dimenticare le spese di reclutamento e formazione continua. Se l’investimento iniziale è più elevato, si ammortizza nel lungo termine, soprattutto quando il volume di email inviate diventa considerevole e giustifica questa strutturazione.
Quando un modello diventa più redditizio dell’altro?
La redditività scatta quando il bisogno annuale raggiunge una certa soglia. Per una piccola struttura agli inizi dell’emailing, l’agenzia evita qualsiasi investimento pesante. Ma se questo canale assume un ruolo centrale, il team interno offre agilità, economie di scala e controllo totale dei costi fissi a medio termine.
Attenzione comunque alle spese nascoste: rinnovo degli strumenti, errori di reclutamento o sovraccarico temporaneo possono appesantire il budget di un team interno, mentre un’agenzia generalmente assorbe questi rischi nei suoi pacchetti complessivi.
Benefici e limiti a seconda del modello operativo scelto
Esteralizzazione: competenza e visione multisettoriale
Optare per un’esternalizzazione apre l’accesso a competenze specializzate, raramente riunite all’interno. Le agenzie padroneggiano il copywriting persuasivo, l’HTML responsive e si avvalgono di specialisti abituati a progetti internazionali o a pubblicazioni scientifiche complesse.
I metodi comprovati, la costante sorveglianza della normativa (GDPR, filtraggio anti-spam) e il confronto regolare con diversi settori offrono uno sguardo nuovo. Tuttavia, la relazione commerciale impone talvolta un formalismo che frena la personalizzazione estrema o la reattività durante cambiamenti urgenti lato cliente.
Team interno: controllo totale e coerenza di marca
L’elemento principale di un team interno risiede nella flessibilità quotidiana e nell’integrazione profonda nell’identità professionale dell’azienda. I membri condividono gli imperativi strategici, adeguano la loro comunicazione istantaneamente e garantiscono la riservatezza dei dati sensibili.
Questa coesione garantisce un tono di marca omogeneo, facilita la vigilanza sulle reazioni dei clienti e permette di gestire facilmente progetti specifici, soprattutto in un campus universitario o per studenti e docenti. Di contro, bisogna investire in motivazione, adattamento tecnologico e formazione di fronte alla rapida evoluzione del settore.

Criteri concreti per guidare la propria decisione
Confrontare solo i prezzi o le competenze non basta. È essenziale analizzare:
- La frequenza e l’importanza delle campagne (occasionale o strategica)
- Il volume di email inviato ogni mese
- Le esigenze in termini di riservatezza o di normativa specifica
- La capacità di mobilitare rapidamente le risorse interne
- Il desiderio di apprendere o testare prima di un impegno duraturo
Spesso, è necessario un modello ibrido: il team interno gestisce la routine, capitalizza sulla conoscenza del cliente, mentre le missioni innovative vengono affidate a un’agenzia. Questo approccio misto combina flessibilità e performance per le aziende alla ricerca di efficienza e adattabilità.
Il ritmo della trasformazione digitale, l’evoluzione delle esigenze e il ruolo assegnato all’email marketing devono sempre guidare la strategia scelta. Un monitoraggio attento dei segnali interni e delle aspettative esterne rimane la chiave per ricalibrare regolarmente il proprio sistema.
| Criterio | Agenzia | Team interno |
|---|---|---|
| Reattività | Media a elevata (processi strutturati) | Molto alta (modifica immediata possibile) |
| Competenza | Multidisciplinare e aggiornata | Specifici e orientati al marchio |
| Costo a breve termine | Basso a moderato | Alto (stipendi, strumenti) |
| Gestione dei dati | Limitata | Completa |
| Flessibilità strategica | Limitata (pacchetti definiti) | Totale (gestione quotidiana) |
E se la vera questione fosse quella dell’evoluzione delle esigenze di marketing?
Una scelta pertinente oggi può diventare obsoleta domani. Sperimentare diverse configurazioni, osservare i benefici specifici di ogni soluzione e mantenere un dialogo aperto tra partner interni ed esterni alimenta una dinamica di innovazione e crescita sostenibile.
Più che un’opposizione tra agenzia e team interno, si tratta di ripensare il modo in cui le competenze digitali e le leve dei social network si articolano per soddisfare le ambizioni dell’azienda. Osservare queste evoluzioni, è già preparare il successo di domani.
