Nel giugno 2024, Microsoft ha annunciato un cambiamento importante che riguarderà tutti gli utenti di email: l’autenticazione delle email sarà obbligatoria a partire dal 16 settembre 2024 per tutti gli utenti di account di posta elettronica personali come Outlook.com, Hotmail.com e Live.com. Questo cambiamento, motivato da crescenti preoccupazioni sulla sicurezza e la privacy, potrebbe rivoluzionare il modo in cui le aziende e gli individui gestiscono la loro comunicazione via email. Cosa significa concretamente per voi, per la vostra organizzazione e per l’industria dell’emailing in generale? Come prepararsi per una transizione senza intoppi? Tutte le risposte alle vostre domande in questo articolo.

Ritorno sull’autenticazione delle email

L’autenticazione è un processo che permette di verificare l’identità del mittente di un’email. Si tratta di una serie di protocolli tecnici che confermano che il messaggio è stato inviato dal dominio indicato e che non è stato falsificato o usurpato.

I protocolli di autenticazione più comuni includono SPF, DKIM e DMARC. Questi ultimi funzionano insieme per stabilire un livello di fiducia tra il mittente e il destinatario. Consentono di filtrare le email potenzialmente fraudolente e di migliorare la sicurezza complessiva delle comunicazioni come Gmail, Yahoo e AOL che d’ora in poi non accetteranno più email non autenticate.

Perché Microsoft impone questa autenticazione?

Il rafforzamento delle richieste di autenticazione delle email da parte di Microsoft non è un caso. Usurpazione di identità, phishing, spam: è evidente che negli ultimi anni gli attacchi online sono aumentati, con conseguenze a volte disastrose per le aziende e i privati. Rendendo l’autenticazione degli utenti obbligatoria, Microsoft punta a rafforzare la sicurezza, conformandosi agli standard di sicurezza del settore.

Inoltre, questa esigenza si inserisce in una tendenza più ampia verso una migliore protezione dei dati personali. Con regolamenti come il GDPR in Europa, le aziende devono sempre più dimostrare di prendere misure concrete per proteggere i dati dei loro clienti. L’autenticazione delle email è una risposta diretta a queste richieste normative.

Come funziona l’autenticazione delle email con Microsoft?

Microsoft utilizzerà principalmente tre protocolli di autenticazione per verificare le email inviate e ricevute tramite i suoi servizi:

  • SPF (Sender Policy Framework) per verificare che l’email sia inviata da un server autorizzato dal dominio del nome del mittente.
  • DKIM (DomainKeys Identified Mail) per aggiungere una firma digitale all’email, che viene poi verificata dal server di ricezione.
  • DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting & Conformance) per specificare una politica di gestione delle email non autenticate.

Richiedendo l’implementazione di questi tre protocolli, Microsoft si assicura che le email inviate dalle sue piattaforme siano legittime, riducendo così il rischio di attacchi via email.

Quali implicazioni per le aziende e i marketer?

Per le aziende, questa nuova richiesta di Microsoft potrebbe rappresentare una sfida. Infatti, l’implementazione di questi protocolli richiede una certa competenza tecnica, e la loro assenza potrebbe portare alla mancata consegna delle email. È importante, tuttavia, capire che l’autenticazione delle email non si limita a un semplice adeguamento tecnico; è cruciale in qualsiasi strategia di sicurezza email moderna.

Gli esperti di emailing in particolare dovranno assicurarsi che le loro campagne rispettino queste nuove esigenze. Un’email non autenticata ha non solo forti possibilità di essere respinta, ma potrebbe anche danneggiare la reputazione dell’azienda, portando a tassi di consegna più bassi nel tempo. In altre parole, i marketer hanno tutto l’interesse a conformarsi a questa nuova esigenza affinché le loro comunicazioni raggiungano i destinatari.

Che dire dei privati?

Per i privati, l’obbligo di passare all’autenticazione sui conti Microsoft rafforzerà la sicurezza proteggendoli meglio dal hacking e dal phishing. Tuttavia, ciò implicherà assicurarsi che le loro applicazioni di messaggistica supportino questo nuovo metodo di autenticazione. Coloro che utilizzano applicazioni vecchie o non compatibili dovranno aggiornarle o cambiarle per evitare di perdere l’accesso alle loro email.

Aziende: come prepararsi a questa transizione?

Questa transizione, sebbene benefica, richiederà una certa preparazione prima della scadenza del 16 settembre 2024 per evitare qualsiasi interruzione del servizio. Ecco alcune fasi chiave per assicurarsi che la vostra azienda sia pronta:

  • Verificate le vostre pratiche attuali – Controllate se le email sono già autenticate tramite SPF, DKIM e DMARC. Se non lo è, implementate questi protocolli il prima possibile.
  • Aggiornate i vostri record DNS – I protocolli di autenticazione richiedono record specifici nel DNS del vostro dominio. Assicuratevi che questi record siano configurati e testati correttamente.
  • Informate e formate i vostri team – Assicuratevi che i vostri team, in particolare quelli incaricati del marketing e dell’informatica, comprendano l’importanza dell’autenticazione delle email e i passaggi necessari per implementarla.

Sebbene questa transizione possa sembrare complessa, ricordatevi che offre comunque un notevole vantaggio in termini di sicurezza, sia per le organizzazioni che per i privati.

Per ulteriori dettagli, consultate la pagina di supporto Microsoft

Nicolas
Author

Porto la mia esperienza nel marketing digitale attraverso i miei articoli. Il mio obiettivo è aiutare i professionisti a migliorare la loro strategia di marketing online condividendo suggerimenti pratici e consigli pertinenti. I miei articoli sono scritti in modo chiaro, preciso e facile da seguire, sia che tu sia un principiante o un esperto in materia.