Vi state chiedendo perché a volte Gmail tronca le vostre email, nascondendo così il contenuto con un « Messaggio troncato » e « Visualizza l’intero messaggio »? Una tecnica poco piacevole che impedisce ai destinatari di vedere integralmente l’invio su cui avete lavorato duramente. Ecco alcuni consigli per evitare questo problema di visualizzazione e per garantire la buona leggibilità della vostra email.
Perché Gmail tronca alcune email?
Su Gmail, le email il cui peso supera i 102 KB verranno tagliate, in modo che il destinatario debba cliccare sul link «[Messaggio troncato] Visualizza l’intero messaggio» per accedere al contenuto. Tra testo, codice HTML, link, URL e altri elementi, questa dimensione limite viene rapidamente raggiunta nel caso di una newsletter, per esempio.
Buono a sapersi: la dimensione dell’email non tiene conto del peso delle immagini.
Email troncate su Gmail: quali sono le conseguenze?
Avete curato, perfezionato la vostra newsletter affinché fosse perfetta. Ma quando la testate, vi rendete conto che Gmail non visualizza il suo contenuto. Un problema che, oltre ad essere particolarmente frustrante dopo tanto lavoro, può anche provocare gravi conseguenze su una campagna di marketing:
- Calata del tasso di deliverabilità;
- Rischio che il vostro messaggio venga classificato come spam dai destinatari se il link per disiscriversi non è visibile perché situato in fondo all’email;
- Difficoltà nel monitorare con precisione il tasso di apertura se il codice di tracciamento si trova alla fine dell’email;
- Impatto negativo sui clic;
- Visualizzazione ancora più limitata su mobile.
Queste email troncate sono dunque un vincolo sia per il mittente sia per i suoi abbonati.
Come evitare che i vostri messaggi vengano troncati su Gmail?
Per rimanere al di sotto della soglia dei 102 KB, dovrete optare per una codifica il più semplice e leggera possibile. Ecco alcuni suggerimenti per non superare questo limite:
Per il testo, non serve esagerare. Concentratevi sull’essenziale del messaggio che desiderate comunicare, sull’informazione pertinente da trasmettere. Potete inserire link che rimandano al vostro sito web o blog nel caso in cui il lettore desideri sapere di più.
Per quanto riguarda il codice, semplificatelo al massimo eliminando gli elementi superflui, ad esempio spazi, doppi spazi, commenti del codice, ecc. Fate attenzione qui, assicuratevi comunque che il vostro messaggio resti leggibile. Non fate copia-incolla di un contenuto esistente già su un sito o su un software di elaborazione testi, poiché ciò aggiunge codice di formattazione aggiuntivo alla vostra email. Scrivetelo piuttosto direttamente.
Dal lato design, evitate dettagli inutili, fronzoli di impaginazione. Non c’è bisogno di riempire la vostra email di innumerevoli informazioni visive: pensate in modo minimalista. Volete un’email che sia breve, sobria e coinvolgente. Se utilizzate un template di email, scegliete un formato essenziale.
Infine, testate al massimo diverse versioni della vostra newsletter (test A/B) in anticipo, sia su PC sia su mobile. Quando inviate l’email internamente per poterla visualizzare in anteprima, pensate a cambiare ogni volta la riga dell’oggetto. Infatti, Gmail raggruppa in una stessa conversazione gli invii con lo stesso oggetto. Questo ha come conseguenza l’aggiunta progressiva di peso, falsando quindi il test.
Se non riuscite ancora a ridurre la vostra email sotto la dimensione limite, posizionate nella parte superiore del vostro messaggio il link «Visualizza nel browser», il codice di tracciamento e il link per disiscriversi.
Il fatto che Gmail tronchi le email in questo modo è vincolante e può persino diventare un vero rompicapo per i team di marketing. Tuttavia, è importante vedere il lato positivo: rispettare questo limite è un ottimo modo per costringervi in un certo senso a concentrarvi sull’essenziale e a creare un messaggio semplice, chiaro, efficace, senza disperdervi.