Non lo ripeteremo mai abbastanza, la personalizzazione è oggi essenziale nella redazione delle vostre email di marketing. Fa addirittura parte delle grandi tendenze del 2022 con l’utilizzo dell’IA per renderla il più precisa possibile. Tuttavia, è bene chiedersi fino a che punto può spingersi questa stessa personalizzazione: dare del tu o dare del lei ai vostri destinatari? È a questa domanda che proponiamo di rispondere in questo articolo.
Sapere come rivolgersi al vostro pubblico
Con l’onnipresenza dei social network che sono ormai indispensabili e costantemente utilizzati, si è creato un rapporto diverso tra i marchi e il loro pubblico. Una vicinanza, uno spazio in cui l’uno e l’altro possono dialogare, lasciando anche spazio ai clienti acquisiti e potenziali di comunicare i loro bisogni, le loro soddisfazioni, ma anche il loro malcontento. La vecchia freddezza impersonale lascia ora il posto a qualcosa di più intimo, autentico e diretto. Una tendenza che porta, nel campo del marketing via email in particolare, a chiedersi come rimanere vicini ai propri destinatari senza diventare troppo familiari o intrusivi.
Nell’oceano di email ricevute ogni giorno, il pubblico ha bisogno di proposte che rispondano alle loro aspettative, invece di messaggi vaghi, generali, a volte insistenti, che sembrano chiaramente essere stati inviati a una lista senza prendere il tempo di verificare se fossero adeguati o meno. Perché queste cose si percepiscono e a volte saltano all’occhio.
I due punti chiave per personalizzare i vostri invii
A chi inviate la vostra email?
Iniziate indicando il nome e il cognome della persona anziché un Signora o Signore, perché questo permette di dare l’impressione al destinatario che vi rivolgete direttamente a lui anziché a una massa indistinta. Questo dettaglio crea un vero scambio e il lettore si sente così privilegiato, conosciuto. Sarà quindi molto più propenso a leggere la vostra email.
Qual è la vostra proposta?
Non esitate a scegliere la micro-segmentazione per scoprire le preferenze, i comportamenti d’acquisto, la professione, l’età, la situazione geografica, ecc., del vostro pubblico. Successivamente, secondo i risultati ottenuti, potrete concepire messaggi mirati e anche raccomandazioni personalizzate, proposte adeguate e precise a cui il vostro pubblico risponderà molto meglio che alle email non mirate.
Dare del tu o del lei: una domanda spesso posta
È qui una grande questione che divide, perlomeno in territorio francese poiché il tema non ha luogo con l’inglese per esempio. Per rispondere, è necessario considerare l’immagine che il vostro marchio desidera trasmettere, il messaggio che vuole comunicare e soprattutto il pubblico a cui l’email sarà inviata.
Vantaggi
- Il dare del tu crea una vicinanza diretta, è amichevole, semplice, personale e disinvolta.
- Il dare del lei costituisce un segno di cortesia e rispetto in Francia. È molto adatto per comunicazioni formali e professionali.
Svantaggi
- Il dare del tu può, per alcuni target, sembrare troppo familiare e dare l’impressione che l’emittente manchi di serietà, di maturità.
- Il dare del lei crea una certa distanza e può sembrare “vecchio stile”, superato, persino freddo.
Pertanto, dovete sapere esattamente a chi vi rivolgete in termini di età, carattere socio-demografico e situazione. Non esitate a utilizzare i vostri personas così come tutte le informazioni di cui disponete sul vostro pubblico. È inoltre essenziale considerare la personalità della vostra azienda, l’immagine che volete trasmettere: piuttosto informale, giovane e accessibile, o più seria e professionale?
Per darvi un esempio, un marchio di sneakers che si rivolge ai 15/25 anni avrà interesse a usare il dare del tu, mentre il dare del lei sarà più appropriato per un credito bancario destinato a persone tra i 40 e i 60 anni.
Per concludere, diciamo che non esiste una regola precisa per una personalizzazione ottimale. L’importante è conoscere bene i vostri destinatari, sapere come parlare loro, cosa proporre, rimanendo coerenti nella vostra comunicazione e in ciò che riflettete. Il grado di vicinanza sarà definito in funzione di questi differenti punti.