🔥 Preparati per il Black Friday, il Cyber Monday... 25% di sconto* con il codice BF25 👉🏻 Me iscrivo

Lanciare un’offerta è un po’ come salire sul palco: tutto deve essere pronto, dalla scenografia al discorso, altrimenti il pubblico rischia di perdere interesse nei primi minuti. Il go-to-market, o GTM, è proprio l’allestimento strategico di questo lancio. È il piano d’azione che trasforma un’idea o un prodotto in un successo commerciale.

Questo articolo vi spiega la strategia go-to-market, la sua importanza, come riuscirci e le grandi tendenze che emergono quest’anno.

Che cos’è una strategia go-to-market?

La strategia go-to-market, GTM per gli intimi, è la tabella di marcia del lancio. Definisce come un’azienda commercializzerà un prodotto o un servizio sul mercato, a chi è rivolto, attraverso quali canali e con quali messaggi. In altre parole, è la risposta alla domanda «Come venderemo e a chi?». Il suo obiettivo principale è quindi quello di garantire il successo della messa sul mercato.

Un buon GTM permette di evitare errori classici come lanciare troppo in fretta il prodotto/servizio senza capire il reale bisogno dei clienti, calibrare male il messaggio, sprecare il budget sui canali sbagliati o ignorare la concorrenza.

È quindi uno strumento di chiarezza e coerenza, che mette tutti sulla stessa lunghezza d’onda: marketing, vendite, prodotto e direzione.

Strategia go-to-market VS piano marketing

Attenzione a non confondersi. Il piano marketing fissa la visione globale del marchio a lungo termine: il suo posizionamento, la comunicazione, la fidelizzazione, la notorietà.

Dal canto suo, il go-to-market è un piano d’azione puntuale incentrato sul lancio specifico di un’offerta.

In breve, dove il piano marketing traccia la strategia generale, il GTM si concentra sul «come» e sul «quando» del lancio, per generare rapidamente impatto e vendite.

Perché il go-to-market è indispensabile?

Il consumatore è saturato di messaggi, chiaramente ha troppe sollecitazioni. Risultato? Avere una buona offerta non basta più. Ciò che ormai fa la differenza è il modo in cui viene presentata, posizionata e diffusa.

Una strategia GTM ben pensata aiuta a:

  • Comprendere realmente il proprio mercato e i propri clienti.
  • Trovare il tono giusto, il messaggio giusto, il momento giusto.
  • Scegliere i canali appropriati (email, social network, sito web, distributori, ecc.).
  • Coordinare i team per avanzare insieme, piuttosto che ognuno per conto proprio.

A titolo di esempio, in Francia, il rapporto personale, la fiducia e i riscontri giocano un ruolo fondamentale nella decisione d’acquisto. Un discorso troppo aggressivo o troppo focalizzato sulle performance, come spesso si vede negli Stati Uniti, avrà meno impatto rispetto a un approccio più umano, che corrisponde alla realtà del mercato locale.

6 grandi principi per un GTM di successo

1) Conoscere il proprio mercato e i propri clienti

Tutto parte da qui. Prima ancora di pensare alla pubblicità o al prezzo, bisogna capire a chi ci si rivolge. Quali sono i bisogni, le abitudini, gli ostacoli del vostro pubblico? Chi è la concorrenza? E così via.

Con una buona diagnosi di mercato, si è in grado di formulare un’offerta mirata e di creare un discorso che parla veramente al target.

2) Definire una proposta di valore chiara

La proposta di valore è la vostra promessa. È ciò che rende la vostra offerta degna di interesse. Deve rispondere a questa semplice domanda: «Perché questo prodotto o servizio anziché un altro?»

Una buona promessa si riconosce per tre qualità: è semplice da capire, mette in risalto un beneficio concreto ed è credibile (prove, testimonianze, risultati misurabili).

Esempio:

«Con la nostra piattaforma, i team di marketing risparmiano 2 ore al giorno nelle loro campagne.» È preciso, misurabile e parla direttamente al bisogno delle persone interessate.

3) Scegliere i canali giusti per raggiungere il proprio pubblico

Il GTM non consiste nell’essere ovunque, ma nell’essere nel posto giusto. A seconda del pubblico mirato, alcuni canali saranno più efficaci di altri:

  • Per il B2B, LinkedIn, l’email marketing e gli eventi professionali sono spesso molto efficaci.
  • Per il B2C, la pubblicità digitale, i contenuti video e i social media prendono il sopravvento.

L’essenziale è combinare in modo intelligente i canali invece di accumularli.

4) Trovare il modello di prezzo giusto

Stabilire il prezzo giusto non è solo una questione di margine. Bisogna tenere conto del mercato, della percezione del cliente e della strategia a lungo termine.

Ecco alcuni riferimenti utili:

  • Un’offerta di base può aiutare ad attrarre i primi utenti.
  • Le formule a scalare («Starter», «Pro», «Premium») facilitano la salita di gamma.
  • Una prova gratuita o un’offerta di scoperta permettono di ridurre le barriere iniziali.

5) Preparare il lancio

È arrivato il grande momento del lancio? Deve essere pianificato come un evento:

  • Comunicazione progressiva prima dell’uscita (teasing, email, post sui social).
  • Lancio ufficiale (campagna, evento, annuncio stampa).
  • Follow-up immediato dopo la messa sul mercato per ottenere i primi feedback.

Lo scopo è far parlare di ciò che si presenta, suscitare curiosità e far venire voglia di provare.

GTM e nuove tendenze da considerare

Nel 2025, molte evoluzioni cambiano il modo di affrontare il go-to-market:

  • La personalizzazione; i messaggi generici non funzionano più. I clienti si aspettano comunicazioni adatte al loro contesto.
  • L’intelligenza artificiale; aiuta a mirare meglio e a anticipare i comportamenti, ma deve rimanere uno strumento, non un sostituto della strategia.
  • La conformità dei dati; con il GDPR e le nuove regolamentazioni, il rispetto della privacy deve essere integrato fin dalla concezione del piano GTM.
  • L’omnicanalità: i percorsi clienti sono ormai fluidi. Un utente può, ad esempio, scoprire il vostro marchio su LinkedIn, cliccare su un’email, e poi acquistare tramite un’applicazione. La sfida è garantire la coerenza dell’esperienza lungo tutto il percorso.

Infine, ricordatevi che una strategia go-to-market non è mai fissa. Ciò che mettete in atto deve evolvere, adattarsi, trasformarsi con i feedback dei clienti, i dati e le opportunità. Pensate che ogni lancio apporta nuove informazioni che serviranno a perfezionare il successivo!

Nicolas
Author

Porto la mia esperienza nel marketing digitale attraverso i miei articoli. Il mio obiettivo è aiutare i professionisti a migliorare la loro strategia di marketing online condividendo suggerimenti pratici e consigli pertinenti. I miei articoli sono scritti in modo chiaro, preciso e facile da seguire, sia che tu sia un principiante o un esperto in materia.