Nel marketing, prima di inviare qualsiasi email, è necessario avere una piccola lista di controllo. Questa vi permetterà di analizzare diversi elementi cruciali del messaggio inviato per evitare il più possibile errori e verificare che tutto sia in ordine. Un punto chiave affinché le vostre campagne abbiano il massimo impatto possibile raggiungendo la casella di posta dei vostri destinatari. Ecco dunque questa famosa e preziosa checklist.
L’importanza di verificare la vostra email prima di inviarla
La vostra campagna è pronta e perfettamente mirata. Quindi vi chiederete forse perché verificare la vostra email piuttosto che inviarla direttamente. Beh, semplicemente perché può capitare che uno o diversi errori si siano infilati senza che ve ne accorgiate. Errori che possono, in alcuni casi, influire negativamente sulla vostra campagna, o addirittura sulla vostra immagine di marca. Può trattarsi ad esempio di un link che non funziona, di un’immagine che non viene visualizzata, e anche molte altre “sviste” che possono rovinare la visualizzazione della vostra email.
Quindi, per garantirvi prestazioni ottimali, è fondamentale effettuare diverse verifiche in anticipo.
Fase 1: controllare che le basi della vostra campagna siano rispettate
Ogni campagna inizia con una strategia e una pianificazione:
- Qual è l’obiettivo della vostra campagna? Può trattarsi di generare iscrizioni, acquisti, referral, di riattivare abbonati, ecc.
- Qual è il pubblico di riferimento? Il targeting può essere fatto in base alla professione, all’età, alla geolocalizzazione, al tipo di engagement, ecc. Qui è essenziale controllare che la vostra lista di distribuzione coincida con il pubblico mirato.
- Come misurare le prestazioni della campagna? Potete utilizzare diversi indicatori chiave di prestazione, come il tasso di clic, il tasso di conversione, il tasso di disiscrizione, il ROI, ecc.
Prima di inviare la vostra email, controllate che questi tre punti siano rispettati e che corrispondano a quanto deciso inizialmente.
Fase 2: controllare l’intero contenuto
Oltre all’ortografia e alla grammatica, dovete assicurarvi che il contenuto inviato corrisponda ai punti chiave citati sopra, che risponda quindi all’obiettivo della vostra campagna, e che sia pensato (design e scrittura) in funzione del pubblico di riferimento.
Pensate anche alla personalizzazione, perché oggi è sempre più consigliato inviare email pertinenti, che si rivolgano direttamente a chi le riceve. Controllate che le vostre immagini vengano visualizzate correttamente e che tutti i link nell’email funzionino quando ci si clicca sopra. Per quanto riguarda questi ultimi, assicuratevi di averli configurati correttamente per poter monitorare i risultati. Se avete posizionato CTA, verificate la loro efficacia e il loro corretto funzionamento.
Assicuratevi inoltre che la vostra email sia visivamente gradevole e ottimizzata:
- Setacciate ogni elemento, in particolare il nome del mittente, l’oggetto del messaggio, la testata, il pre-header, il testo, le immagini, ecc. Devono creare un insieme omogeneo, che inviti il destinatario ad aprire l’email e leggerla fino in fondo. Lo stesso vale per la versione grezza della vostra email.
- Pensate a controllare che la visualizzazione del vostro messaggio sia buona su tutti i dispositivi (cellulare e computer) e che sia leggibile sui lettori di schermo così come per le persone con disabilità visive.
- Fate una prova in modalità scura per verificare che i colori non siano invertiti.
- Il vostro file email non deve superare i 102 KB sotto pena di essere tagliato da Gmail.
Fase 3: controllare come si visualizza la vostra email nella casella di posta
A volte dimenticata o messa da parte, questa fase è importante, perché la visualizzazione della vostra email sarà la prima cosa che i vostri iscritti vedranno aprendo la loro casella di posta. Il vostro marchio deve quindi fare la migliore prima impressione possibile.
Gli elementi che devono figurare sono:
- I dati del mittente (nome e indirizzo email coerenti)
- L’oggetto
- La data
- L’anteprima del testo
- L’indirizzo di risposta (indicare un indirizzo reale, cioè non un indirizzo “noreply”)
- Il BIMI (logo verificato del mittente)
Fase 4: verificare la deliverabilità delle vostre email
Una delle cose essenziali per il successo della vostra campagna è fare in modo che la vostra email raggiunga senza problemi la casella di posta dei vostri destinatari, e non finisca nello spam. Per questo, devono essere presi in considerazione diversi fattori:
- Offrite sempre l’opt-in ai vostri iscritti, in modo chiaro e preciso.
- Rispettate le regole stabilite dalla legislazione francese ed europea sulla protezione dei dati personali, senza dimenticare di adattare in funzione del paese in cui risiedono i vostri iscritti.
- Verificate le vostre liste: Rimuovete ciò che è più evidente: contatti inattivi, rimbalzi, duplicati…
- Inserite sempre un link di disiscrizione funzionante, chiaro e preciso nella vostra email.
- Controllate la reputazione del vostro indirizzo IP e del vostro nome di dominio.
- Utilizzate strumenti che consentano di testare in anticipo la deliverabilità della vostra email.
Come potete vedere, non si tratta semplicemente, una volta pronta la vostra campagna, di inviarla direttamente. Mantenere e seguire questa lista di controllo vi permetterà di mettere tutte le possibilità dalla vostra parte e di offrire ai vostri iscritti la migliore esperienza possibile.